Storie

India

My Kolkata

Il volontariato in India è un momento di crescita e scoperta personale.
Anche un’esperienza di viaggio unica e indimenticabile per scoprire Calcutta.
Partiamo dalle testimonianze dei volontari.
Immagini di Umberto Coa, Parallelozero Fellowship.

Ho l’India nella testa. Uno sciame disordinato di pensieri, uno accatastato sull’altro, riversati in una città immensa, traboccanti di suoni e figure nuove. C‘era un’afa struggente, un’umidità disarmante. Tutto si squagliava nella bolgia che si riversava per le strade.

Francesca, 24 anni, Università di Padova

Guesthouse

Appena uscita dall’aeroporto, mi sono immersa nel caos più totale. Nessuno tra libri e film sull’India erano riusciti a descrivermi questa realtà. Smog, clacson, mucche per strada, persone ovunque, la stanchezza, la paura. Dal vivo, sì, è decisamente un’altra cosa. Poi arrivo alla guesthouse, ci siamo. A distanza di quasi un anno sento ancora la sensazione che comunica quel luogo. Il rifugio sicuro che quella casa è diventato per noi.

– Sara, 24 anni, studia infermieristica all’Università di Padova

La guesthouse del partner locale è il luogo dove i volontari di Project for People sono ospitati durante il mese di volontariato in India.

Calcutta

Lasciatevi andare. A questa città, a questa cultura, ai suoi suoni, al suo traffico, alla pazza guida dei tuk tuk, ai suoi colori vividi, alla sua energia, alle bancarelle che servono chai, alla sua accoglienza, ai suoi rifiuti, alla difficoltà della lingua, ai paradossi e alle differenze. Lasciatevi trasportare da quello che ho sentito come un flusso vivo e pieno. Buttatevi e osservate.

– Benedetta, 23 anni, studia medicina all’Università di Padova

L’esperienza di volontariato permette ai volontari di vivere e conoscere la città e i villaggi circostanti, dando vita ad un intenso scambio culturale.

Dhaki

Quando ripenso a quel mese, passato nella confusione di Calcutta, mi pervade un senso di benessere e pace. Perché è proprio questo che l’India mi ha insegnato. Si può vivere nel caos più totale, tra clacson di risciò, tra chiacchere nelle strade dense di street-food, tra musica e danze, tra profumi travolgenti di samosa, tra urla di bambini desiderosi di giocare. E si può comunque trovare la tranquillità di una notte stellata a Dhaki.

– Rossella, 22 anni, studia Medicina all’Università di Padova

Dhaki è un piccolo villaggio rurale, a circa 4 ore di jeep da Calcutta, dove i volontari di Project for People prestano servizio alcuni giorni a settimana.